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Resto al Sud: Modificato importo,soglie agevolazioni, età di accesso

Il decreto rilancio apporta modifiche all’importo ammissibile che passa da 50 a 60 mila euro e alza la sogli di contributo a fondo perduto che passa dal 35% al 50% mentre l’accesso passa da 45 a 55 anni.



Il Decreto, convertito in legge (77/2020) ha modificato l’importo ammissibile e la soglia di contributo.


Una prima modifica ha riguardato il limite di età per l’accesso alle agevolazioni, elevato da 35 a 45 anni che a seguito della legge 178/2020 l’accesso passa a 55 anni.


Con una seconda novità si è esteso il campo di applicazione degli incentivi alle attività libero-professionali, ovvero a soggetti iscritti sia in ordini o collegi sia alle professioni non organizzate di cui alla legge 4/2013.


Per questi ultimi soggetti l’accesso alle agevolazioni è consentito sia nel caso di attività libero-professionali esercitate in forma individuale sia nel caso di società tra professionisti.


Sono finanziate le attività imprenditoriali relative a produzione di beni nei settori dell’artigianato, dell’industria, alla fornitura di servizi, ivi compresi i servizi turistici e le libere professioni.


Sono esclusi i settori del commercio e agricoltura.


Sono ammissibili alle agevolazioni le spese relative all’acquisto di beni e servizi rientranti nelle seguenti categorie:

  1. opere edili nel limite massimo del trenta per cento del programma di spesa;

  2. macchinari, impianti ed attrezzature nuovi di fabbrica;

  3. programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione;

  4. spese relative al capitale circolante inerente nella misura massima del venti per cento del programma di spesa; (materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti, utenze e canoni di locazione per immobili)


Le società possono essere costituite anche da soci persone fisiche che non abbiano i requisiti anagrafici di età, a condizione che la presenza di tali soggetti nella compagine societaria non sia superiore ad un terzo, e che gli stessi non abbiano rapporti di parentela fino al quarto grado con alcuno degli altri soggetti richiedenti.


Ciascun soggetto richiedente riceve un finanziamento fino ad un massimo di 60.000 euro. Nel caso in cui l’istanza sia presentata da una società l’importo massimo del finanziamento è pari a 60.000 euro per ciascun socio in possesso dei requisiti previsti fino ad un ammontare massimo complessivo di 240.000 euro.


Il finanziamento, a copertura del cento per cento delle spese ammissibili, iva esclusa, è così articolato:

  1. a) 50% contributo a fondo perduto;

  2. b) 50% sotto forma di finanziamento bancario a tasso zero da ammortizzare in otto anni compreso di preammortamento. Il finanziamento gode dell’accesso al FdG fino all’80%.

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