La misura “Imprese dell’Economia Sociale” è l’agevolazione messa a disposizione dal MISE per promuovere la diffusione e il rafforzamento dell’economia sociale, con l’obiettivo di sostenere la nascita e la crescita delle imprese che operano, in tutto il territorio nazionale, per il perseguimento di meritevoli interessi generali e finalità di utilità sociale.
Lo sportello per la presentazione delle domande di agevolazione è aperto a partire dalle ore 12:00 del 13 ottobre 2022.
La misura dispone di circa 200 milioni di euro e diventerà operativa alla sottoscrizione della Convenzione tra il Ministero, l'ABI e CDP, mentre l’erogazione dei finanziamenti sarà gestita da Invitalia.
Soggetti Beneficiari
Imprese sociali, cooperative sociali e i loro consorzi, società cooperative aventi qualifica di ONLUS, le imprese culturali e creative, costituite in forma di società di persone o di capitali.
Tutti i soggetti devono essere regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese e inserite negli elenchi, albi, anagrafi previsti dalla rispettiva normativa di riferimento, ivi incluso il Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS); essere in regime di contabilità ordinaria
Le imprese possono presentare i programmi anche in forma congiunta fino ad un massimo di sei soggetti co-proponenti.
Finalità dei programmi
I programmi devono determinare positive ricadute sul territorio, avendo riguardo ad almeno uno o più degli obiettivi previsti ossia:
a. incremento occupazionale di categorie svantaggiate;
b. inclusione sociale di soggetti vulnerabili;
c. raggiungimento di specifici obiettivi volti alla valorizzazione e salvaguardia dell’ambiente, alla rigenerazione urbana e al turismo sostenibile nonché alla sostenibilità ambientale dell’attività d’impresa, anche attraverso la decarbonizzazione, il riuso e l’utilizzo di materiali riciclati, di prodotti e sottoprodotti derivanti dai cicli produttivi in alternativa alle materie prime vergini, la riduzione della produzione dei rifiuti, l’eco design, la riduzione dell’uso della plastica e la sostituzione della plastica con materiali alternativi;
d. raggiungimento di specifici obiettivi volti alla salvaguardia e valorizzazione dei beni storico-culturali o al perseguimento di finalità culturali e creative o di utilità sociale, di rilevante interesse pubblico, all’interno di una comunità o di un territorio.
Spese ammissibili
I programmi di investimento devono prevedere spese ammissibili, al netto di IVA, non inferiori a 100.000,00 euro e non superiori a 10.000.000,00 di euro.
Sono ammissibili le spese relative alle immobilizzazioni materiali ed immateriali rientranti nelle categorie di seguito indicate:
a. suolo aziendale e sue sistemazioni nel limite del 10% dell’investimento;
b. fabbricati, opere edili/murarie, comprese le ristrutturazioni;
c. infrastrutture specifiche aziendali;
d. macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica;
e. programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi.
Le agevolazioni
Le agevolazioni consistono nella concessione di un finanziamento di durata fino a 15 anni, comprensivo di un periodo di preammortamento massimo di 4 anni.
Al finanziamento agevolato deve essere associato un finanziamento bancario di pari durata, erogato da una banca finanziatrice convenzionata.
Il finanziamento agevolato e il finanziamento bancario, per una percentuale di copertura delle spese ammissibili che può raggiungere l’importo massimo dell’80%, è costituito da una quota pari al 30% dal finanziamento bancario e la restante parte, pari al 70%, è costituita dal finanziamento agevolato, al tasso agevolato dello 0,5% annuo; il finanziamento agevolato consente, pertanto, una copertura delle spese ammissibili per un importo massimo del 56%.
E’ concesso, inoltre, un contributo a fondo perduto nel rispetto dei seguenti limiti:
· 20% delle spese ammissibili per i programmi presentati da PMI;
· 15% delle spese ammissibili per i programmi presentati da grandi imprese.
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